Workshop

Progetto proposto in collaborazione con il Museo di Ceramica di Mondovì, che si è ispirato ai saperi ed alle tradizioni della comunità monregalese per la produzione di un lavoro in ceramica, a più mani, di grandi dimensioni. Un’ulteriore caratteristica del progetto è consistita nell’utilizzo di materiali di scarto provenienti dall’industria ceramica, come segnale importante sulla sostenibilità anche nella realizzazione dell’elaborato artistico.
Gli studenti sono partiti dall’idea di utilizzare il centrino della tradizione monregalese.
Partendo da questo soggetto si è realizzata una scultura che riproduce alcuni centrini ingranditi utilizzando scarti in ceramica bianchi e blu.
La scultura dal titolo “ Sezioni Ricomposte”, dopo essere stata esposta nell’ipogeo della rotonda del Talucchi nell’ambito della Summer Ehxibition 2022, ha trovato la sua definitiva collocazione al Museo della Ceramica di Mondovì.

Il tema dell’acqua è, ai giorni nostri, oggetto della politica internazionale ed è al centro degli studi e delle tematiche di molti artisti. L’acqua ed il suo uso sostenibile e la ricerca degli aspetti estetici mediante l’adozione di materiali riciclabili, sono stati alcuni dei temi su cui il progetto didattico “Il futuro e l’acqua” si è soffermato. Alla fine di questo percorso gli elaborati sono stati esposti in Accademia Albertina in occasione del Festival Internazionale Scuole d’Arte e Design (FISAD) 2019.
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In occasione della Giornata Internazionale della luce promossa dall’Unesco, nelle Cattedrali Sotterranee della famiglia Bosca di Canelli, il 9 Giugno 2018 si è inaugurata la mostra “Illuminiamo Bosca”.
In esposizione cinque sculture realizzate dalle allieve dell’Accademia Albertina di Torino (Elena Mantello, Francesca Malvaso, Bahar Heidarzade, Beatrice Sacco, Lucia Corino e Giorgia Sanlorenzo), coordinate dalla prof.ssa Ornella Rovera.
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2016-2017

INHUMARE – EXHUMARE
autoscatti fotografici

La mostra nello spazio della Cripta di San Michele Arcangelo a Torino accoglie i lavori degli studenti del corso di Tecniche della Scultura dell’Accademia Albertina di Belle Arti che hanno frequentato il workshop, dal titolo Inhumare-Exhumare, svoltosi in Accademia nel marzo 2017. Il workshop, condotto dall’artista Marina Buratti con il contributo di Ivan Fassio, curatore e organizzatore di manifestazioni artistiche e letterarie, ha avuto come temi principali l’autoscatto e l’autorappresentazione; il mezzo utilizzato è stato la macchina fotografica, le materie da plasmare nello spazio sono state la propria fisicità e la propria interiorità. Ogni studente coinvolto si è messo in gioco e ha elaborato, documentato e fatto riemergere una parte di sé.
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L’autismo talvolta è movimento compulsivo e ossessivo, ma nello stesso tempo è immobilità; è desiderio di esprimersi e incapacità di farlo, è neuro biologia e anima.
Gli studenti  dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, sotto la supervisione di
Ornella Rovera hanno lavorato a una mostra e prodotto arte, partendo dall’interrogazione su un malessere che si fa movimento, eccesso di sensibilità, deficit funzionale, malattia dell’anima e disagio sociale.
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2015-2016

LE SFIDE DELLA ROSA
il tempo e il vissuto tra arte e natura

Il paesaggio vive e si trasforma perennemente, ragion per cui la variabile temporale ne costituisce una caratteristica essenziale. L’espressione artistica può essere parte integrante di questa trasformazione sia in maniera effimera che permanente. Il paesaggio può divenire metafora del proprio vissuto, campo di indagine e di conoscenza, fonte di richiami per la memoria contribuendo a tali sollecitazioni con innumerevoli stimoli sensoriali.
Un luogo particolare come il roseto della sorpresa diviene dunque uno spazio di contemplazione e di azione. Un gruppo di studenti dell’Albertina ha avuto l’opportunità di progettare e rielaborare un percorso individuale all’interno del roseto ed i lavori esposti sono la restituzione di questa coinvolgente esperienza.
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Per la mostra CASA TUA È DOVE SEI presso “InGenio Arte Contemporanea”, quattro studenti
dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino – Giorgia Ghione, Beatrice Sacco, Leardo
Sciacoviello e Valentina Zona, coordinati dalla curatrice e docente di tecniche della scultura
Ornella Rovera – presentano opere e progetti personali elaborati nell’ambito della collaborazione a CASETT-AZIONE URBANA, scultura sociale collettiva su strada dell’artista Michele Munno ispirata al tema della casa: pregnante figura e immagine del trauma, del ricordo e del desiderio.
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Progetto a cura di Ornella Rovera, Anna Santarcangeli, Laura Valle, docenti dell’Accademia Albertina. Il progetto è stato proposto nell’ambito del Festival Fisad 2015
(presidente Fiorenzo Alfieri, direttore artistico Salvo Bitonti).
Il progetto pone al centro della riflessione il corpo non in quanto tale, cioè nella
sua esclusiva forma e fenomenologia esterna, ma come realtà fortemente
condizionata e in qualche modo “modellata” dall’invisibile mondo interno.
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Mostra collettiva Images of Farming, curata da Marco Scotini e visibile al PAV fra il 19 giugno e il 18 ottobre 2015, gli studenti Valentina Bassetti, Andrea Famà, Gabriele Nicola e Leardo Sciacoviello coordinati da Ornella Rovera  hanno realizzato una scultura esposta al PAV all’interno della mostra sopra citata.
La scultura è stata realizzata al PAV in modalità di workshop sulla base di disegni esecutivi di “This is not a Trojan Horse/CTC opera realizzata nel 2010 dal collettivo Futurefarmers.
Perché l’opera giungesse a compimento sono stati necessari alcuni giorni di lavoro, preceduti da una discussione e da una progettazione collettiva, che si è conclusa nella realizzazione prima di un bozzetto in scala e poi dell’opera definitiva, quest’ultima costruita con dei rami di potatura. Questa esperienza di comunità di lavoro avviata dal PAV è servita come opportunità per giovani artisti, di venire in contatto con le produzioni di arte contemporanea proposte da artisti e curatori affermati.

2013-2014

Mimesis Art

Rivolto agli studenti della Scuola di Scultura dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
Per tutto l’anno accademico gli studenti hanno lavorato al progetto
“Mimesis Art – la Biomimetica nell’Arte”.  Si è cercato, attraverso l’organizzazione di incontri/confronti con esperti del settore ed artisti, di approfondire  ed analizzare il rapporto fra Arti Visive e Biomimetica, soffermandosi, in particolare, sull’importanza della Mimesi  nel confronto dialettico fra elementi naturali e creazioni artistiche.
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Un gruppo di studenti dellíAccademia Albertina di Belle Arti di Torino, danno vita ad un percorso multisensoriale, attraverso l’esposizione di opere interattive, che tentano di sfidare la percezione del pubblico, facendo propri codici e canoni dell’arte plurale e relazionale. Suoni, forme, colori e materiali concorrono a mettere in scena i risultati di una ricerca condotta dagli studenti in collaborazione con educatori, utenti e mediatori culturali durante l’edizione 2013 della Manifestazione Internazionale Arte Plurale.
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2012-2013

Artenatura

Il progetto di arte ambientale nasce dalla collaborazione fra Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ed Arte Sella, Manifestazione Internazionale di Arte Contemporanea – Val di Sella – Trento.
ARTENATURA si è proposto come percorso di analisi e di approfondimento del rapporto “responsabile” tra l’artista e l’ambiente naturale, oltre che delle conseguenti sinergie che da tale rapporto possano emergere. Il progetto è stato avviato in collaborazione con Arte Sella, sito museale fra i più importanti di arte ambientale e custode di opere realizzate esclusivamente con materiali naturali ed organici.
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Prendendo spunto dal significato della parola Ibridazione “ incrocio di generi differenti “ è scaturita questa occasione di confronto fra gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera di differenti discipline. Si tratta di un innesto, altamente artificioso, fra materiali e linguaggi differenti, che danno vita a poetiche originali, che godono dell’assoluta autonomia del nuovo, pur fruendo dei processi antichissimi della figurazione.
I lavori di questi giovani artisti dimostrano professionalità e sensibilità, per una collocazione non effimera del panorama contemporaneo.
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Un’occasione di “incontro e confronto” offerta da Studiodieci che permette a giovani studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera di attuare una riflessione sulle differenti esperienze didattiche e a noi di cogliere quelle piacevoli e possibili sorprese che costituiscono il cuore di queste iniziative in cui artisti emergenti si incontrano per una verifica stilistica, linguistica, tecnica e propositiva.
In questo senso GARANTITO ACCADEMIA si pone come momento di sperimentazione della Scultura e delle sue complesse interrelazioni, entrambe legate sia all’uso delle tecniche tradizionali sia alle sue diverse elaborazioni nell’ambito dell’approfondimento dei nuovi linguaggi dell’arte contemporanea sempre più protesa a dilatare i canoni della ricerca plastica.
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